Titolo: Alien Storm
Anno: 1991
Console: Sega Mega Drive
All'inizio degli anni '90, in sala giochi la SEGA faceva furore con i vari Golde Axe, After Burner, Out Run ed Altered Beast. Venne poi la volta di Alien Storm che, come gli altri titoli citati, diede modo di parlare di se, in positivo, grazie anche alla possibilità di giocare con altri 2 amici contemporaneamente.
L'anno dopo ci fu la conversione su console ma riuscì a mantenere gli stessi pregi dell'originale?
La trama di Alien Storm è, come di consueto in quegli anni, semplice e diretta: una minaccia aliena proveniente non si sa da dove, ha intenzione di prendere possesso della Terra sterminando tutte le specie viventi del pianeta. Affinché questo non avvenga, la squadra nota come "Alien Busters" scende in campo, decisa a rimandare gli invasori da dove sono venuti.
Il gioco vi mette al comando di tre personaggi ognuno con una propria arma e caratteristiche diverse: un uomo, una donna ed un robot. Il primo è dotato di laser, la seconda di lanciafiamme mentre il terzo possiede una frusta energetica. Il tasto A del controller vi farà lanciare un attacco speciale, il tasto B è il classico attacco e C vi farà rotolare in avanti. Con una doppia pressione del pad direzionale scatterete e, premendo B, potrete attaccare i nemici che incontrerete lungo la corsa. Stessa cosa accadrà se premete lo stesso pulsante mentre state rotolando.
Le barre energetiche presenti sullo schermo indicano la vostra salute fisica ed il livello di energia della vostra arma. Occhio a quanto ed a come la usate poichè se questa energia dovesse consumarsi, la potenza dei vostri attacchi calerà drasticamente. A questa stessa barra è legato anche l'attacco speciale, una "smart bomb" che annienterà i nemici sullo schermo. L'effetto grafico è diverso a seconda del personaggio: l'uomo chiamerà in soccorso un'aeronave che irromperà trivellando di colpi chiunque sia presente nelle vicinanze, la donna farà cadere un missile ed il robot si lascerà esplodere, lasciando intatta solo la testa che puntualmente verrà risistemata su un nuovo corpo accorso sul posto.
Alien Storm è un action a scorrimento molto simile a Golden Axe, in cui dovrete farvi largo attraverso schiere di alieni più o meno pericolosi, potendo contare solo sulla vostra arma che sarà unica e sola e non avrete possibilità di cambiarla. Le uniche cose che raccoglierete lungo il cammino saranno gli oggetti curativi (il classico kit di pronto soccorso) e delle capsule che aumenteranno l'autonomia dell'arma stessa. Per cercare di non rendere noiosa l'esperienza di gioco, SEGA ha unito vari generi in questo titolo. Inizierete ogni stage dal classico stile del beat'em up a scorrimento per poi passare allo sparatutto con visuale in prima persona in stage che si muovono lungo su binario fisso in cui guiderete un mirino e distruggerete tutto quello che si muove e non. Questi livelli potrebbero essere una sorta di bonus game, poichè è in essi che troverete maggiori quantità di oggetti curativi. Dallo shooting in prima persona si passa, in alcuni frangenti, a quello a scorrimento laterale, in cui il vostro personaggio aumenterà la propria andatura e, correndo verso lo schema successivo, dovrà sparare agli alieni avversari. Personalmente vi consiglio di evitarli se me avrete la possibilità, perchè nei livelli avanzati, l'energia della vostra arma vi sarà veramente molto utile, per cui fatene un uso moderato. A differenza della versione da sala, Alien Storm per Sega Mega Drive offre ben due livelli aggiuntivi portandone il numero ad 8, rispetto ai 6 dell'originale.
Il livello di difficoltà è ben calibrato. Dal menù delle opzioni potrete scegliere tra "Easy", "Normal" ed "Hard" e tali scelte potrete farle anche sul livello energetico dell'arma. A tal proposito, scegliendo "Hard", ad esempio, incomincerete il gioco con una carica ridotta, rendendo più impegnativa la sfida che il gioco vi offrirà. Tra le modalità di gioco vanno segnalate anche "The Duel" e "1P Vs 2P": la prima è una sorta di Survival Mode in cui dovrete affrontare gli alieni che vi si scaglieranno contro ad ondate mentre la seconda vi farà combattere contro un amico. Ovviamente, anche lo "Story Mode" potrete giocarlo avendo la sua compagnia. A differenza dell'originale, però, potrete giocare con un solo partner, invece di due.
Le animazioni sono semplici e poche sia per i protagonisti che per gli alieni ed il design di quest'ultimi sembra uscito da un film di fantascienza di serie B, rappresentando più dei mostri o scarti di sperimentazioni in laboratorio che extra terrestri veri e propri. Le musiche sono orecchiabili e per fortuna non stancano ma non rimangono neppure impresse. La realizzazione tecnica è, quindi, appena sufficiente. Guardando il Coin Op originale ed i titoli dell'ultimo periodo di vita della console SEGA, si rimane molto delusi nel constatare quanto poco si siano sforzati i programmatori. Se invece ci rendiamo conto che l'anno di realizzazione è il 1991, riusciamo ad essere leggermente magnanimi arrivando a formulare un giudizio leggermente positivo, anche se il reparto audio/video non risulta sbalorditivo o rivoluzionario.
Video
Concludendo, Alien Storm è un simpatico passatempo e nulla di più e difficilmente vi farà tornare la voglia di rigiocarlo nuovamente. Di solito i giochi che danno la possibilità di giocare in due allungano la vita degli stessi ma in questo caso non è così. Per cui, a patto che non siate collezionisti accaniti, potete volgere tranquillamente il vostro sguardo altrove.
