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[Sega Mega Drive] Valis: The Story of a Fantasm Soldier

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Aquila_della_notte
view post Posted on 22/6/2014, 22:09




Titolo: Valis: The Story of a Fantasm Soldier
Anno: 1991
Console: Sega Mega Drive

Dopo essere approdato su MSX prima e su Famicom poi, nel 1991 arriva anche la versione per la console casalinga a 16-Bit della SEGA. Dato che il gioco uscì per la prima volta circa quattro anni prima, è riuscito a rinnovarsi col tempo o avrà fatto un buco nell'acqua?

Yuko Aso, come tutte le ragazze, è una normale studentessa che frequenta regolarmente la scuola. Un giorno, all'uscita, viene bloccata da un improvviso temporale che le porta alla mente il ricordo di un sogno fatto precedentemente, in cui, nella medesima circostanza, veniva chiamata da una voce misteriosa. I suoi pensieri vengono distratti da un'amica, Reiko, la quale è li per salutarla poichè partirà per un paese lontano ma, prima di lasciarla, dirà a Yuko che presto si incontreranno di nuovo. La ragazza non capisce cosa abbia voluto dire e, appena questi va via, viene attaccata da un mostro sovrannaturale. Yuko scappa e ben presto si ritrova con le spalle al muro e sta per venire sopraffatta dall'orribile creatura ma grazie all'aiuto della misteriosa voce riceve una portentosa spada, con la quale riesce a sconfiggere la minaccia. La voce si rivelerà essere la sacerdotessa Valia, intervenuta per richiedere l'aiuto della ragazza, poichè l'equilibrio tra lo Yin e lo Yang delle anime è minacciato dal re demone Rogles, che ha racchiuso il potere dello Yang in una pietra chiamata Phantasm Jewel così da sfruttarlo per il suo ignobile desiderio di conquista del mondo terrestre, spirituale ed onirico. Per riuscire nell'impresa ha frammentato questa pietra donandone ogni pezzo ad un suo sottoposto. Solo una ragazza dall'animo forte come Yuko potrà aiutare Valia nel ricomporre la forza dello Yang, ristabilendo nuovamente l'equilibrio tra le anime e, con il suo potere, rilegare Rogles una volta e per sempre nell'oblio.

Con questo plot, la Riot ci presenta questo action game a scorrimento laterale, non dissimile dalle sue precedenti incarnazioni. Il gioco vi mette ai comandi di Yuko e la guiderete attraverso sette livelli affettando a destra e a manca mostri orrendi. Vengono sfruttati tutti e tre i tasti del pad: A vi serve per effettuare scivolate, B per sferrare attacchi e C per saltare. Quando avrete recuperato almeno il primo pezzo della pietra avrete anche la possibilità di effettuare un attacco magico, premendo contemporaneamente in alto ed il tasto di attacco. Le magie, come detto, saranno sbloccate ogni volta che recupererete un pezzo della pietra dai boss di fine livello ed ognuna di esse consuma una parte, più o meno grande, della vostra barra di energia magica. Premendo il tasto START potrete selezionare il tipo di magia elementale che fa al caso vostro. Sul display potrete notare 3 tipi di barre: la prima, riguardante l'energia vitale, la seconda l'energia magica e la terza il livello di forza della vostra spada. Raggiunto il terzo livello, il vostro attacco sarà notevolmente incrementato. Durante gli stage, troverete sparsi vari items che, rompendoli, vi metteranno a disposizione vari oggetti: oltre a quelli curativi e rigeneranti, divisi in quelli che vi danno un maggiore o minore effetto, potrete trovare anche delle nuove spade che, ovviamente, cambieranno il tipo di attacco e quindi la vostra tattica di gioco. Si andrà dalla classica spada con sparo multi direzionale a quello a ricerca automatica, fino ad arrivare a quella più potente che lancia delle sfere esplosive. Purtroppo le spade non sono collezionabili, per cui fate attenzione a quale deciderete di usare poichè se doveste cambiare quella di livello 3 che avete equipaggiato, vi ritroverete con un'arma dall'attacco basico di livello 1 e negli stage avanzati questa infelice scelta non giocherà a vostro favore.

Gli stage sono sette e son divisi in varie zone in cui non sempre si avrà uno svolgimento orizzontale, e quindi lineare, ma dovrete anche girovagare in verticale per trovare la strada giusta che vi porterà alla scena successiva. Il livello di difficoltà non è elevato ed affrontare gli stage risulterà abbastanza facile, nei primi specialmente, in cui il quantitativo di mostri presenti è veramente imbarazzante. In verità anche in quelli avanzati non è che avrete particolari problemi nel proseguire e le uniche vere sfide del gioco verranno dai boss di fine livello, i quali potrebbero darvi del filo da torcere. Purtroppo, una volta capito il loro schema di attacco, li sconfiggerete senza problemi. Quando, e se, perderete una vita, riprenderete il gioco all'inizio della zona in cui siete morti, mentre se vi dovesse capitare di perderle tutte, cosa più unica che rara, avrete la possibilità di continuare, ricominciando lo stage dall'inizio.

L'aspetto tecnico è senza infamia e senza lode. La grafica svolge il suo compitino mentre alcuni, non tutti, temi sonori sono veramente degni di nota, non tanto per la realizzazione tecnica ma per l'orecchiabilità degli stessi: un paio sembrano uscire direttamente da un anime giapponese e mentre provavo il gioco per scrivere questa recensione, pensavo a quanto sarebbero stati belli cantati da qualcuno o affidati ad un'orchestra musicale. Il gioco presenta delle cut scenes in stile anime che anche se sono disegnate divinamente sono anche una nota negativa per il gioco: a causa dei testi di narrazione sono estremamente lente, in alcuni casi non c'è volutamente il sonoro e quando è presente vi fa desiderare di saltarle senza pensarci due volte. Per fortuna, i programmatori hanno ben pensato di darci la possibilità di evitarle premendo i tasti del controller. Peccato per la lentezza del testo sullo schermo, se fosse stato più immediato e veloce avrebbe alzato non poco la qualità del prodotto che, per come è fatto, si assesta sulla sufficienza.

Video



Comprai Valis qualche anno fa, quando non avevo la fissa del retrogaming come adesso, per cui non mi applicai molto. Conservai comunque un buon ricordo grazie al genere di gioco che rientrava maggiormente nelle mie corde. Avendolo ripreso, e giocato anche altri titoli diversi, non è che mi ha fatto impazzire di gioia. Certo, il genere è sempre accattivante ma il problema è che è troppo semplice arrivare alla conclusione, per cui, con la longevità non è elevata che si ritrova, ed il tasso di sfida quasi nullo, la voglia di rigiocarlo scema. Se avesse avuto delle scene animate più immediate e magari una maggiore quantità di mostri nei livelli, probabilmente sarebbe stato un gioiellino. Purtroppo, ora come ora, c'è di meglio in giro ed è un peccato, perchè sia la storia, ben articolata, che la protagonista, ben svestita, avrebbero meritato qualcosa di più.

Edited by Aquila_della_notte - 23/6/2014, 00:13
 
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