Titolo: Bare Knuckle III - Streets of Rage III
Anno: 1994
Console: Sega Mega Drive
Per la terza ed ultima volta, SEGA ritorna con un nuovo capitolo del picchiaduro a scorrimento che ha lasciato il segno nella storia della sua console ammiraglia a 16-Bit. Axel e compagni sono pronti a sgranchirsi le nocche in quest'avventura che rimarrà una pietra miliare dei beat'em up a scorrimento!
La trama di questo gioco è differente, a seconda della versione giocata. Per quanto riguarda quella in mio possesso, ossia la giapponese, essa si apre con l'esplosione, in pieno centro della città, di una bomba contenente una particolare sostanza esplosiva chiamata "Laxine" creata dal Dr. Gilbert, che si rivelerà essere il Dr. Dham, ed, allo stesso tempo, con la scomparsa di un funzionario militare il cui rapimento è stato orchestrato da Mr. X per scatenare una guerra a livello mondiale in cui lui sarà l'unico vincitore, grazie all'armata robotica che il Dr. Dham sta preparando per la sua organizzazione criminale. La squadra di Axel, quindi, dovrà scendere in campo per bloccare il loro acerrimo rivale, salvare l'ostaggio ed evitare che il mondo finisca in cenere a causa del "Laxine".
La versione occidentale (USA e PAL) è sostanzialmente diversa.
Non passa molto tempo da quando Axel ed i suoi amici riescono a mettere sotto chiave lo spietato Mr. X, mandando in frantumi i suoi sogni di conquista. La città si gode finalmente la pace che merita e tutto sembra andare per il meglio. Purtroppo però, la speranza dei cittadini di vivere serenamente è messa a dura prova da una rinnovata minaccia. In gran segreto, Mr. X si è alleato con un folle scienziato esperto in robotica e ha dato vita al Syndacate, un'associazione terroristica senza precedenti. Lo scienziato sta costruendo per lui degli androidi che userà per sostituire le personalità di spicco della politica mondiale così da gestirli per i suoi fini. Affinchè il piano vada a buon fine, ha piazzato per tutta la città delle bombe potentissime, così da tenere impegnate le forze dell'ordine ed avere, quindi, più libertà nella sostituzione dei politici locali. Per fortuna il Dr. Zan, di cui vi parlerò più avanti, riconosce nel Dr. Dham lo scienziato che sta spalleggiando l'associazione terroristica di Mr. X e contatta Blaze Fielding informandola dei piani del Syndacate. Ella riferisce tutto all'amico Axel il quale rimette insieme la squadra di sempre, pronta a fermare, ancora una volta, i loschi intrighi di Mr. X.
Ad affrontare la minaccia del Syndacate, oltre ai già conosciuti Axel, Blaze e Skate si unisce il Dr. Zan. Questi ha un conto in sospeso con Dham, il quale, tempo prima, lo usò come cavia per i suoi esperimenti sulla robotica applicata agli esseri umani. Il Dr. Zan, infatti, è oramai un uomo bionico e, per averlo privato della sua umanità e della speranza, quindi, di vivere una vita normale, è deciso a giocarsi tutto pur di avere la sua vendetta.
Ognuno dei quattro protagonisti ha le proprie caratteristiche, dando così al giocatore la necessità di adattarsi ad un sistema di gioco diverso per ogni personaggio. Axel ha le statistiche abbastanza proporzionate: la velocità e la forza sono in equilibrio ed è consigliato per chi è alla prime armi o vuole semplicemente regalare cazzotti a destra e a manca senza particolari problemi. Sia Blaze che Skate, invece, sono più agili ma meno potenti, per cui i nemici ci metteranno più tempo per finire al tappeto. Il Dr. Zan, invece, a scapito di un'agilità minore, si ritrova una potenza smisurata. Le sue caratteristiche sono adatta a chi ha già dimestichezza con il sistema di gioco e se si riesce ad imparare come usarlo, questo personaggio può risultare devastante.
Sono varie le novità apportate al sistema di gioco. Adesso è possibile schivare i colpi rotolando sui lati, premendo in rapida successione in alto o in basso. Facendo lo stesso a destra o a sinistra, come accadeva al solo Skate nel capitolo precedente, si effettua uno scatto di velocità combinabile ad un attacco molto dannoso per il malcapitato di turno. Le armi che troverete lungo il corso dell'avventura hanno una propria energia che, una volta esaurita, le renderà inservibili. Sempre con le armi, se combinate allo scatto veloce, è possibile attuare degli attacchi personalizzati per ogni personaggio. Mentre Axel, Blaze e Skate effettuano dei danni rappresentandoli coreograficamente, il Dr. Zan tramuta le armi in sfere di energia che lancia come fossero palle da bowling. A proposito dello scatto laterale, SEGA ha introdotto una succosa novità, in quanto, grazie ai punti, è possibile acquisire delle particolari stelline, fino ad un massimo di 3, che donano potenza ai vostri colpi. Queste non sono altro che dei livelli di forza che fortificano i vostri attacchi cambiandoli, esteticamente, di livello in livello. Purtroppo non rimangono attivi per sempre. Ogni volta che morirete, infatti, si dimezzeranno fino a farvi tornare alla situazione iniziale.
I controlli, per quanto già nel secondo erano ottimi, sono stati ulteriormente migliorati e con esso la possibilità di combinare i colpi normali con gli attacchi speciali, che rimangono fedeli a quelli del capitolo precedente, eliminando, anche per questo terzo episodio, la smart bomb a zona del primo Streets of Rage. Di questo però, hanno reintrodotto il "fattore peso", per cui non per tutti sarà possibile alzare in aria esseri mastodontici oppure obesi. Anche il sistema di prese è molto fluido e divertente. Potrete decidere se attuare una presa frontale o posteriore tenendo bloccato il vostro avversario e saltandogli in testa se la volete cambiare all'ultimo momento. Premendo il tasto di attacco e salto (B e C) contemporaneamente, effettuerete il canonico colpo diretto dietro alle vostre spalle mentre il tasto A vi permetterà di effettuare uno dei due attacchi speciali a disposizione: il primo premendo solo il tasto, il secondo premendolo insieme ad una delle direzioni. I programmatori hanno aggiunto un'ulteriore barra accanto a quella dell'energia dedicata alle mosse speciali. Una volta che effettuate un attacco speciale, questa si scaricherà per poi caricarsi lentamente. Qualora doveste riutilizzare una nuova special e la relativa barra non è carica, consumerete parte dell'energia vitale.
I livelli, come da tradizione, sono lunghi e variegati, divisi a loro volta in zone ed ottimamente curati e particolareggiati. Durante gli stessi potrete trovare casse, cabine telefoniche, segnali stradali o altre cose da distruggere che rilasceranno oggetti curativi o armi. Anche qui, c'è la mela per donare parte di energia o il pezzo di carne per ripristinarla tutta.
Tra le cose più belle che SEGA ha aggiunto, sono i vari segreti inseriti all'interno di esso. Si va dai personaggi segreti utilizzabili a veri e propri stage nascosti fino ad arrivare ai vari finali alternativi, che potrete visionare a seconda delle scelte che farete durante il gioco. I personaggi sbloccabili sono alcuni mid-boss o boss di fine livello che affronterete lungo il corso della vostra avventura mentre i finali sono ben quattro. La versione giapponese, a differenza di quella PAL e USA, permette di usare un personaggio segreto aggiuntivo, censurato in occidente a causa di come è stato ideato.
L'aspetto tecnico è stato migliorato in tutto. La grafica, il sonoro e la giocabilità sono ai massimi storici ed il livello di difficoltà è decisamente equilibrato, grazie anche ai potenziamenti che i personaggi possono ricevere durante il gioco. La longevità è infinita poichè difficilmente potrebbe venirvi a noia, specie se lo giocate in compagnia di un amico.
Video
Bare Knuckle 3 è il classico gioco che non risente dello scorrere del tempo ed è come il vino: più invecchia e più diventa buono. Grazie ad una realizzazione tecnica eccelsa ed ad una giocabilità che farebbe impallidire parecchi games di ultima generazione, Streets of Rage 3 conclude degnamente una saga che, di diritto, è entrata negli annali del videogames, arrivata in punta di piedi con un episodio su cui nessuno avrebbe scommesso più di tanto e finendo per divenire uno dei migliori, se non addirittura il migliore, picchiaduro a scorrimento su una console a 16-Bit e non solo.
