Titolo: Bare Knuckle II - Streets of Rage II
Anno: 1992
Console: Sega Mega Drive
Dopo un anno dal primo episodio, SEGA tenta di bissarne il successo creando un seguito delle avventure di Axel e compagni. Ce l'avrà fatta o avrà fallito nei propri intenti?
Ad un anno dalla sconfitta di Mr. X, la città torna nuovamente a vivere. La criminalità sembra essersi attenuata ed i cittadini si sentono più tranquilli. Purtroppo, questa pace non è destinata a durare. Non si sa come, il diabolico criminale è tornato alla ribalta deciso a vendicarsi di chi lo ha umiliato e sconfitto. Per tal motivo, rapisce Adam Hunter, uno dei 3 ex poliziotti che hanno fermato i suoi piani di conquista un anno prima, e lo usa come esca per attirare Axel e Blaze al suo cospetto, cosi da poterli uccidere con le proprie mani. I nostri eroi, però, non si fanno trovare impreparati e con l'aiuto di Max, un wrestler professionista nonchè loro amico ed anch'egli ex poliziotto, e Skate, fratello di Adam, faranno l'impossibile per cercare di fermarlo e ridare nuovamente pace alla loro città.
Con questo plot, SEGA ritorna sul franchising di Streets of Rage, come è conosciuto in occidente, apportando pesanti migliorie al sistema di gioco ed al comparto tecnico in generale. La prima cosa che balza agli occhi è la presenza di un nuovo personaggio selezionabile, Max Thunder, un energumeno muscoloso che fa della potenza la sua particolarità principale, a scapito della velocità. La sua stazza, infatti, lo porta ad essere difficilmente controllabile ma anche estremamente efficace qualora lo si riuscisse ad usare come si deve. Altro personaggio aggiuntivo, che sostituisce Adam Hunter, è suo fratello Skate, il cui vero nome è Eddie. Al contrario di Max, la sua particolarità è quella di essere molto agile, grazie anche al paio di roller blade che indossa, i quali gli permettono di fare degli scatti veloci utili per allontanarsi o per effettuare attacchi particolari. Tuttavia la potenza dei suoi colpi è assai limitata.
A proposito di attacchi, il parco mosse dei personaggi è la seconda novità introdotta. La smart bomb del primo episodio è stata sostituita con degli attacchi speciali personalizzati, che vengono attuati premendo il tasto A del controller. A loro volta, questi attacchi sono divisi in due: il primo attuabile semplicemente premendo il tasto, il secondo premendolo contemporaneamente a quello direzionale (destra o sinistra). Anche per questo titolo, la pressione combinata dei tasti B e C permette di effettuare un attacco posteriore, che colpisce chiunque tenterà di prendervi alle spalle. Un nuovo sistema di combo e di prese, inoltre, garantisce una maggiore giocabilità che porta solo beneficio al divertimento. Ogni personaggio è diverso dall'altro, come stile di lotta e come animazioni.
La grafica, infatti, ha fatto enormi passi da gigante rispetto al precedente capitolo, donandoci dei livelli ben colorati e particolareggiati, ottimamente definiti e non lineari. Mentre nel predecessore, lo scorrimento degli stages era lineare, in questo secondo capitolo lo scrolling non si limiterà solo sul piano orizzontale, ma capiterà spesso che esso si inclini, differenziando l'azione ed evitandoci quella sensazione di ripetitività che si poteva sentire nel primo episodio. I personaggi, sia i protagonisti che gli scagnozzi nemici, sono stati ridisegnati da zero ed hanno avuto un upgrade nelle animazioni, dando loro un aspetto più curato e realistico. Oltre alla vostra barra di energia, inoltre, è possibile visionare anche quella dei vostri nemici. In quest'ultimo caso, l'energia dei boss e dei mid-boss è di colore diverso e capirete quanta ne hanno dal numero di stelline poste accanto al nome: ogni stella corrisponde ad una barra.
Così come la grafica, anche il sonoro è stato migliorato. Oltre ad un tema sonoro orecchiabile e mai fuori luogo, in Bare Knuckle II, i protagonisti sono dotati di voce che useranno per urlare i nomi dei loro colpi in faccia ai nemici che colpiranno.
Gli stage sono lunghi e variegati. Si va dalle strade malfamate al parco giochi, dal campo sportivo alla nave merci, dalla spiaggia tropicale all'immancabile ascensore. Tali livelli sono a loro volta divisi in sezioni, del tutto differenti rispetto alla precedente e questa è una di quelle cose che rende il gioco molto rigiocabile, poichè raramente vi potrà venire a noia.
Come da tradizione, durante la vostra avventura troverete degli ostacoli da distruggere che rilasceranno svariati oggetti come quelli curativi o delle armi da utilizzare per i vostri scopi. Il bilanciamento di queste ultime è stato notevolmente ridimensionato così da dare l'impressione che i danni che causerete saranno proporzionati all'oggetto usato, per cui il coltello non avrà lo stesso effetto di una katana o di un tubo di ferro. Altra cosa che farà capolino durante lo stage è il boss di metà livello che vi darà del filo da torcere e farà di tutto per non farvi arrivare dal boss locale. Questi diventeranno poi a loro volta dei mid-boss, soprattutto verso i livelli finali, garantendo un grado di sfida equilibrato per tutto il corso della vostra partita.
Potrete iniziare il gioco scegliendo fino a 5 vite, le quali aumenteranno man mano che raccoglierete punti. Se doveste rimanere a secco, avrete la possibilità di continuare per due volte. Rispetto al primo Bare Knuckle, stavolta affrontare i nemici non sarà snervante e potrete battere i vari boss anche senza l'aiuto di un amico, grazie anche al più ampio set di mosse che il vostro personaggio ha in dotazione. Badate bene, il gioco non è facile, ma non è neppure difficile. Dipende dalla difficoltà di gioco che sceglierete, la quale, ripeto, è ben calibrata. Ovviamente, mi sembra superfluo aggiungerlo, dipende soprattutto da quanto siete capaci!
Altra aggiunta che non dispiace è una nuova modalità di gioco chiamata DUEL, assente nel primo capitolo. Si tratta in pratica di un scontro 1 vs 1, in cui potrete affrontare un vostro amico utilizzando uno dei personaggi del gioco.
Video
Come ho scritto nella recensione del primo episodio, se doveste giocarlo dopo aver provato questo o il terzo capitolo, rimarrete delusi e spiazzati, probabilmente neppure credereste che fa parte della stessa saga. L'evoluzione tecnica e l'elevata giocabilità, fanno di questo titolo un piccolo gioiello da avere nella vostra collezione e lo collocano di forza tra i migliori picchiaduro a scorrimento a 16-Bit della storia, capace di lottare alla pari con i mostri sacri della Capcom, regina incontrastata del settore che, in questo titolo, ha trovato un degno pretendente al trono.
Edited by Aquila_della_notte - 2/6/2014, 00:41
